"Il Giornale di Corsico" - Dicembre 2001

BUONA SALUTE A TUTTI...

L'opera è quasi compiuta! E non bisognava essere degli esperti indovini per capire come sarebbe andata a finire.
Con il varo del Piano Sanitario Regionale (PSR) per gli anni 2002 - 2004, la Regione Lombardia ha chiuso il cerchio che aveva cominciato a tracciare con la riforma sanitaria del 1997. Ieri: la creazione di Aziende sanitarie locali ed Aziende ospedaliere (con la conseguente regressione da "utente" a "cliente" da parte del cittadino lombardo) "dirette da manager e non da politici" (quanto appare ridicola oggi questa affermazione, vista la sistematica opera di devastazione portata avanti dai formigoniani Direttori Generali!).
Oggi: la creazione di "fondazioni" grazie alle quali la consistenza economica di pochi ricchi potrà ulteriormente incrementarsi a spese del diritto alla salute di tutti; l'esternalizzazione dei servizi e delle prestazioni, in conseguenza delle quali potrà essere curato adeguatamente solo chi fruisce, potendoselo permettere, di polizze assicurative personali; la progressiva involuzione del sistema sanitario pubblico a tutto vantaggio di strutture private che spuntano come funghi e spazzano via ogni residuo di stato sociale; l'affossamento della prevenzione e la sua riduzione a supporto del mercato della salute: ecco gli ingredienti della sanità lombarda del terzo millennio, seguita e imitata a livello centrale dal "competente" Ministro della salute Gerolamo Sirchia.
I "clienti" lombardi faticano a capire quanto sta avvenendo, confusi dagli eventi e attratti dallo specchietto per le allodole della libera scelta (la stessa che ha prodotto l'esplosione della spesa sanitaria regionale, per ridurre la quale si sta procedendo ad ulteriori tagli nelle risorse delle Aziende sanitarie pubbliche), ma non tarderanno a rendersi conto delle conseguenze, sotto forma di nuove tasse regionali e di contrazione ulteriore dei servizi per tutti (si veda la recente reintroduzione dei tickets sanitari, per la cui abolizione Rifondazione comunista si era battuta con successo).
Da oltre due anni il Gruppo consiliare del Partito della Rifondazione Comunista suona, inascoltato, l'allarme per questa paurosa deriva: la reazione dell' Amministrazione municipale, a Corsico come in qualsiasi altro Comune della zona (guidato dal Centro-sinistra o dalla Casa delle Libertà) è stata e resta pressoché inesistente, nonostante il ruolo istituzionale ricoperto dai Sindaci nella gestione delle ASL.

Il nucleo di Corsico del PRC si ritrova tutti i Mercoledì sera presso la sede del circolo "A. Gramsci", in Via Vittorio Emanuele 10 (tel. 02 45100444).

Claudio Mendicino
Gruppo Consiliare P.R.C.